Arriva la notizia circa una nuova truffa e sembra che questa volta i criminali abbiano ideato un sistema molto efficace.
Occhio alle truffe, purtroppo non c’è mai da stare tranquilli: è stata scoperta una organizzazione criminale che ha ideato un sistema in grado di danneggiare tantissime persone.
A farne le spese fino ad oggi soprattutto gli anziani, ma anche i soggetti più ingenui possono facilmente farsi prendere alla sprovvista e perdere tanti soldi. Ecco come funziona la truffa e a cosa prestare attenzione.
Se ricevi questo tipo di telefonata non fidarti, è la nuova truffa
L’hanno chiamata la truffa “del manuale” perché i criminali hanno ideato un vero e proprio copione da utilizzare durante le conversazioni, un metodo efficace che è riuscito a trarre in inganno già moltissime persone.
Purtroppo, come sappiamo, i criminali agiscono sulle paure della gente, e anche sull’effetto sorpresa. La truffa in questione non sfrutta le email o gli SMS, o le app di messaggistica come WhatsApp, ma arriva tramite una telefonata, che i malcapitati possono ricevere sia sul fisso che sul cellulare.
Il chiamante ha a disposizioni diverse varianti, ovvero può impersonare di volta in volta un Carabiniere, un avvocato, un impiegato dell’Agenzia delle Entrate o di Poste Italiane. Ovviamente queste figure vengono scelte perché il soggetto sa che sono personalità di rilievo e quindi tende ad ascoltare con fiducia ciò che dicono.
I finti personaggi del momento avvisano la vittima che un suo parente (figlio o figlia, fratello o sorella, genitore eccetera) si trova nei guai: un cospicuo debito o un incidente stradale sono le ipotesi più utilizzate. Per risolvere la grave problematica, la vittima è invitata a consegnare velocemente un’ingente somma di denaro. Dopo poco, si presenta alla porta il finto avvocato o personaggio di turno, ed estorce contanti e gioielli.
Il timore per il parente nei guai fa sì che non ci si accorga immediatamente della truffa. Molte vittime sono venute a conoscenza della verità solo dopo che hanno consegnato i soldi, e dopo che hanno chiamato il parente in oggetto per tranquillizzarsi.
Purtroppo l’unico modo per difendersi da queste truffe è quello di non credere subito a ciò che ci viene detto al telefono. Innanzitutto nessuna Autorità andrebbe a chiedere un pagamento non tracciabile, fosse anche per una multa o debito, e poi il sospetto dovrebbe sorgere dai toni di urgenza che vengono utilizzati durante le telefonate.
E poi, in fondo, anche dopo una presunta comunicazione da parte di carabinieri o avvocati, sarebbe sufficiente chiamare il proprio parente per approfondire sull’accaduto. In questo modo si scoprirebbe subito che non c’è nessuna emergenza in atto.