Il telefono è quasi come una seconda pelle per molti, da cui sembra impossibile separarsi, ma sarebbe importante ricordarsi di spegnerlo.
Ognuno di noi ha certamente un telefono cellulare, a volte anche più di uno se si ha la necessità di averne anche uno per lavoro, al punto tale che si sente quasi svestiti quando non si ha il dispostivo vicino a sé. Anzi, non sono poche le persone che non riescono a tenerlo spento nemmeno la notte o che addirittura lo sentono suonare anche quando questo non sta avvenendo essendo abituati a usarlo a ripetizione.
Questo non è però certamente un comportamento sano, inutile negarlo, anche se cambiare per alcuni sembra essere davvero impossibile. Essere sempre reperibili non è solo effetto di una dipendenza, ma potrebbe essere una necessità se si svolge una professione che lo richiede (i medici ne sono la dimostrazione), ma sarebbe importantissimo farlo così da rigenerare se stessi e anche lo stesso smartphone.
Il telefono non è ormai più uno strumento solo per fare e ricevere telefonate, ma che consente di fare molteplici altre azioni, dal consultare la posta elettronica a leggere le ultime notizie, oltre a utilizzarlo per lavorare come se fosse una sorta di mini computer. Pensare di staccarsene anche solo per qualche minuto per alcuni risulta essere quasi imprescindibile.
Tenerlo sempre acceso, anche 24 ore su 24 come fanno molti, non fa certamente bene alla salute fisica e mentale del suo utente, basti pensare a come questo non faccia bene agli occhi tenendo sempre lo sugardo incollato allo schermo, ma nemmeno alla sua mente, visto che stiamo sempre concentrati in attesa che possa arrivare una comunicazione che riteniamo importante.
Inevitabilmente, questo può contribuire anche all’usura del dispositivo, che potrebbe dover essere sostituito con una maggiore frequenza rispetto al normale. Nel momento in cui è spento si riesce innanzitutto a consumare meno energia, aspetto non di poco conto, e a fare in modo che la batteria duri di più. Non solo, ci si può sentire anche più protetti dagli hacker, che faticano ad attaccare un dispositivo che ogni tanto si riavvia, come accade quando si accende e si spegne. L’operazione riduce inoltre la possibilità di un surriscaldamento, oltre a liberare la memoria temporanea.
A questo punto non può che essere necessario sapere quando sarebbe consigliabile premere il tasto “OFF”. Chi soffre nel vedere il device spento può stare tranquillo, non è necessario farlo spesso, soprattutto perché quando lo si riaccende può faticare a riavviarsi specie se si hanno diverse app installate. Insomma, spegnerlo prima di andare a dormire potrebbe non essere la soluzione, migliore, molto meglio trovare una via di mezzo quindi farlo presumibilmente almeno una volta a settimana. Questo protegge sia il telefono sia i dati personali memorizzati, ma anche mantiene le prestazioni il più possibile efficienti.
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